(P come “PARCHINSON”)
Libro autografico scritto da MARCO EVOLDI
presentato il 22 novembre 2024 nella Sala Consiliare del Comune di Borgo Virgilio
Daniele Pagliari (Pres. del Pan. Club Mantova, Cristina Soranzo, l’autore Marco Evoldi, Adalberto Scemma
Questo il giudizio di Adalberto Scemma (docente universitario di Letteratura Sportiva):
“Ho un mio metodo quando mi trovo a leggere un libro in bozza. Leggo con molta attenzione i primi capitoli perché di solito mi bastano per capire se: 1) la scrittura è adeguata alla pubblicazione (scrittore, cioè “raccontista”, si nasce e non si diventa); 2) l’argomento è stimolante; 3) il “passo” è quello del mezzofondista veloce. Ma il primo punto è sempre quello che fa da volano per tutto il resto e nel tuo caso nessun dubbio nel dare un giudizio MOLTO positivo sia per quanto riguarda la scrittura (snella, veloce, senza cadute di ritmo o di stile) che per lo sviluppo della storia, che segue una propria struttura lineare e coinvolgente”.
Riportiamo anche quello di Cristina Soranzo, ex insegnante di Educazione Fisica:
“Nel cuore del rugby, uno sport che incarna il valore della resilienza e della determinazione, emerge la storia straordinaria di Marco che, nonostante le difficoltà, trova la forza di continuare a lottare.
“Il mio amico P” è un libro che racconta la vita di un atleta, un rugbista che, all’apice della sua carriera, viene colpito dalla diagnosi di Parkinson.
Il libro si sviluppa tra le pagine di un diario intimo e personale, in cui l’autore racconta il suo percorso di vita, il dolore della malattia, ma anche la speranza e la forza che derivano dall’affrontare una sfida così grande.
“Il mio amico P” rappresenta un tributo alla forza dell’essere umano, capace di rialzarsi anche quando sembra che la vita abbia deciso di metterci alla prova. Una lettura che lascia il segno, che commuove e ispira, e che, come il rugby, insegna a non arrendersi mai”
Tra i 20 capitoli del libro abbiamo scelto il tredicesimo, di cui riportiamo la prima pagina (p. 90):
… raggiunti gli obiettivi per magia, ma con investimenti, progettualità e lavoro. (…)
Nota
La notizia del libro è stata data alla rivista on line del Panathlon Distretto Italia, che l’ha pubblicata:
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