Gianni Cancellieri,
mantovano, classe 1934, è fra i più noti giornalisti e storici dell’automobile.
Incomincia a scrivere nei primi anni 50 sulla Gazzetta di Mantova – il più antico giornale d’Italia, come gli piace sottolineare – occupandosi soprattutto di atletica leggera.
Passa poi al Resto del Carlino, dove compie la rituale «gavetta», fra cronaca bianca, nera e di ogni colore, sport, spettacolo nonché varia umanità.
Nel 1962 approda ad Autosprint e incomincia a specializzarsi nell’àmbito professionale che lo vede tuttora in attività.
Nel 1970 è chiamato a dirigere il mensile Automondo e nel 1977 assume la responsabilità della rubrica motoristica della Gazzetta dello Sport. Quattro anni più tardi torna ad Autosprint come direttore e nel 1985 è condirettore del neonato Auto.
Nel 1989 è al timone di Ruo-teclassiche e nel 1993 incomincia a lavorare in proprio, come freelance, collaborando con testate prestigiose e svolgendo incarichi di consulenza per diversi committenti, fra cui il Museo «Tazio Nuvolari» di Mantova, per il quale nel 1999 allestisce un sito web dedicato al «campionissimo» delle due e delle quattro ruote.
Ha scritto con Cesare De Agostini Le leggendarie Auto Union (1979, ripubblicato nel 1998), F1/33 anni di Gran Premi iridati (1982), Polvere e gloria. La Coppa d’oro delle Dolomiti (2000). Ha firmato inoltre Maserati. Catalogue raisonné (1984); Maserati Days (1999); Ferrari Glory (2001); Fiat 500. Ieri, oggi, domani (2007, con Lorenzo Ramaciotti). Ha diretto la collana «Vite da corsa» (Giorgio Nada Editore) dedicata a biografie di protagonisti dell’automobilismo, del motociclismo e dell’aviazione, e giunta, fra il 2001 e il 2011, al 14° titolo.
È stato altresì responsabile dei progetti e della realizzazione di opere collettive fra cui spiccano Ferrari 1947/1997 dedicato al cinquantenario della Casa di Maranello (1997, tradotto in quattro lingue); il volume Motori dell’Enciclopedia Treccani dello Sport (2003) e Targa Florio. Un’epopea del Novecento, libro ufficiale del centenario della grande corsa (2006).
Nel 2009 ha ordinato a Mantova, Palazo Te, la grande mostra «Quando scatta Nuvolari…» che ha fatto rivivere a oltre 35.000 visitatori la straordinaria epopea dell’asso degli assi, rivelandone inoltre il talento, fino allora sconosciuto, di autore di fotografie di forte impatto emotivo e magistrale creatività.
Per il Gruppo Fabbri-Rizzoli ha curato Scrivere, guida alla scrittura creativa (100 fascicoli, 12 volumi), pubblicata in due edizioni, la prima nel 1996-1997, la seconda nel 1999-2000. Vive e lavora a Milano.
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