Roberto Boninsegna gira la boa degli 80 anni ma lo fa con la “feroce leggerezza” (d’obbligo l’ossimoro) con cui ha sempre affrontato i rettilinei e le curve della sua carriera. Gianni Brera, al cui nome il nostro Panathlon è dedicato, lo ha gratificato di un soprannome, Bonimba che gli è rimasto appiccicato addosso come una seconda pelle: un “samurai – ha scritto Brera– con gli speroni di ferro sulle ginocchia e sui gomiti”.
In occasione dell’ottantesimo anche il Panathlon Brera ha scelto di festeggiare Bonimba pubblicando l’inserto speciale che contiene l’intervista più bella e più completa mai dedicatagli in carriera, quella realizzata dal direttore della Gazzetta di Parma Claudio Rinaldi.
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