Il progetto consiste nell’accordarsi con singoli Comuni per individuare un numero ben preciso di situazioni critiche, monitorandone poi l’iter dei lavori. Raggiunti gli obiettivi, si passerebbe a successivi step, fissando l’attenzione su altre situazioni critiche. E così via.

Storia del progetto

Il Consiglio Direttivo del Panathlon Club Gianni Brera Università di Verona ha approvato il 17 novembre
2022 il progetto H (PROGETTO GLOBALE DI CONTRASTO ALLE BARRIERE ARCHITETTONICHE, presentato dal socio Alberto Capilupi.

Successivamente, il 7 febbraio 2023, è stata costituita nello stesso Club la COMMISSIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE, composta da Alberto Capilupi, Liana Lanfredi e Davide Caldelli.

PRESENTAZIONE del Progetto
QUESTO PROGETTO CONSISTE NEL TENTATIVO DI DARE UNA SVOLTA IMPORTANTE NEL CONTRASTO ALLE
BARRIERE ARCHITETTONICHE.
IL PUNTO DI PARTENZA E’ RICONOSCERE CHE IL NEMICO N. 1 DEL DISABILE MOTORIO E’ IL GRADINO.
PERSINO I CAMPIONI PARALIMPICI SONO COSTRETTI AD ARRENDERSI DI FRONTE A CERTI GRADINI O AD
UNA SERIE DI GRADINI.
TUTTI HANNO IL DIRITTO DI FARE DELLO SPORT, MA IL DIRITTO DI POTERSI MUOVERE LIBERAMENTE
OVUNQUE VIENE PRIMA DEL DIRITTO DI INCLUSIONE TRAMITE LO SPORT.
L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE E’ UN COMPITO DEI COMUNI, MA E’ FACILE
CONSTATARE CHE LA SITUAZIONE E’ MOLTO DIVERSA DA COMUNE A COMUNE, PERCHE’ IL SUCCESSO
NELLA LOTTA ALLE BARRIERE ARCHITETTONICHE DIPENDE IN GRAN PARTE DALLA SENSIBILITA’ DEGLI
AMMINISTRATORI.
AD ESEMPIO NEL COMUNE DI PESCHIERA DEL GARDA NON ESISTONO BARRIERE ARCHITETTONICHE NEL
CENTRO STORICO, PERCHE’ IL COMUNE HA PRESO A CUORE IL PROBLEMA E L’HA RISOLTO CON UNA
DELIBERA, IN TOTALE SPIRITO DI COLLABORAZIONE CON I CITTADINI E I COMMERCIANTI LOCALI.
L’ESEMPIO DI PESCHIERA PUO’ E DEVE ESSERE IMITATO ED ESPORTATO.
IL PROGETTO CONSISTE NEL PROPORRE CHE SI CREIMO, IN OGNI TERRITORIO, DELLE UNITA’ DI CONTROLLO SU CIO’ CHE VIENE FATTO CONCRETAMENTE PER ELIMINARE O RIDURRE LE BARRIERE ARCHITETTONICHE.
IL PROGETTO PROPONE IL COINVOLGIMENTO DI VARIE ASSOCIAZIONI E ISTITUZIONI, MA VA RIVOLTO E
PRESENTATO PRINCIPALMENTE AI COMUNI. AI COMUNI DELLA PROPRIA ZONA.
SAREBBE ANCHE IMPORTANTE TROVARE DEI TESTIMONIAL, CON LA FUNZIONE DI AMBASCIATORI DEL
PROGETTO.
Titolo: PROGETTO GLOBALE DI CONTRASTO ALLE BARRIERE ARCHITETTONICHE (PROGETTO H)
Obiettivo: ASSICURARE A TUTTI IL DIRITTO CIVILE DI POTERSI SPOSTARE LIBERAMENTE, A PARTIRE DAGLI
SPAZI PUBBLICI O APERTI AL PUBBLICO

PREMESSA
Sarebbe doveroso riconoscere come diritto civile universale la possibilità di muoversi negli spazi pubblici e
privati senza essere impediti da ostacoli o barriere.
Inoltre si dovrebbe prendere coscienza che tale libertà è la base di partenza necessaria per poter esercitare
qualsiasi attività motoria o sportiva.
Purtroppo, però, finora la lotta contro le barriere architettoniche è stata poco efficace. Di conseguenza ha
prodotto scarsi risultati.

Probabilmente per tre motivi principali:
1 Il contrasto non si svolge in modo adeguato su tutto il territorio nazionale.
2 Tanti soggetti lo svolgono, ma sono quasi tutti slegati: manca infatti un lavoro coordinato e
unitario.
3 È ancora sottovalutata l’importanza, a livello mediatico, di individuare dei “testimonial”, cioè
personaggi idonei che siano disposti ad essere “ambasciatori” di questo contrasto alle barriere.
PROGETTO OPERATIVO

  1. COINVOLGIMENTI. Questo progetto parte dal PANATHLON, ma la proposta di coinvolgimento si può
    estendere a tutti i club di service, alle associazioni che si occupano di disabilità, alle organizzazioni di
    Educazione fisica e sportiva e alle Università con corsi di laurea in Scienze Motorie.
  2. A CHI È RIVOLTO IL PROGETTO. Il progetto è rivolto alle istituzioni territoriali dei Comuni e delle Province,
    per stimolarle a ridurre il più possibile le barriere architettoniche esistenti.
  3. MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO. Si propone di costituire nei singoli territori, a partire da quelli
    che in una prima fase si mostrino disponibili a provare a sperimentare il progetto, un OSSERVATORIO
    UNITARIO specifico, in cui monitorare e documentare l’esistente, sviluppare e raccogliere studi sul tema,
    proporre interventi, produrre comunicati.
    Tale OSSERVATORIO potrebbe fungere da REFERENTE UNITARIO territoriale.
  4. TESTIMONIAL. Si propone di individuare e trovare uno o più personaggi idonei a rivestire la funzione di
    AMBASCIATORI del progetto.

AGGIORNAMENTO

AGGIORNAMENTO DEL PROGETTO

Il 13 novembre 2023, nel corso di un’Assemblea del Panathlon Club Gianni Brera Università di Verona, si è discusso nuovamente del progetto.

Si è ritenuto che, in attesa che si crei un OSSERVATORIO LOCALE specifico, sia opportuno iniziare a muoversi come club, facendo leva sui soci interessati a far parte di una istituenda  COMMISSIONE H, nominata dal CD del Club. Tale Commissione prenderebbe in considerazione uno o più Comuni e si accorderebbe con i referenti indicati dagli stessi Comuni per individuare un numero ben preciso di situazioni critiche, monitorandone poi l’iter dei lavori. Raggiunti gli obiettivi, si passerebbe a successivi step, fissando l’attenzione su altre situazioni critiche. E così via. L’insieme di tali obiettivi potrebbe essere formalizzato in service.

Si ritiene che tale modello sia fattibile e anche facilmente esportabile.

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