Articolo 1 – Costituzione – Denominazione — Emblema
Comma 1. E’ costituito in Verona, il 21 marzo 2011, il Panathlon Club “Università di
Verona — Gianni Brera”, associazione aconfessionale, apartitica, senza distinzione di
sesso e di razza e senza fini di lucro.


Comma 1 bis. Nell’Assemblea straordinaria del 13 novembre 2023 sono state deliberate
le modifiche della denominazione in Panathlon Club Gianni Brera Università di Verona e
del logo

Comma 2. Esso è membro del Panathlon International e ne accetta le norme dello Statuto
e del Regolamento, conformando a esse la sua attività.
Comma 3. Il suo motto è “Ludis lungit’. Ha per emblema un disco di fondo azzurro,
recante al centro l’immagine in oro della fiaccola olimpica accesa ed attorno le parole
“Panathlon International”, il tutto inserito in un doppio cerchio diviso in cinque spazi
con i colori dei cerchi olimpici.

Articolo 2 – Territorio – Sede

Comma 1. Il territorio del Club comprende la circoscrizione amministrativa deliberata dal Consiglio Centrale ed esplicitamente il territorio del comune di Verona. Il Club esprime parere consultivo al Governatore di Area, laddove sia proposta la costituzione di altro Club nell’ambito della stessa circoscrizione.

Comma 2. Il Club ha sede in Verona

Articolo 3 – Scopo e Funzioni

Comma 1. Il Panathlon Club Gianni Brera Università di Verona ha per, finalità l’affermazione dell’ideale sportivo e dei suoi valori morali e culturali quale strumento dì formazione ed elevazione della persona e di solidarietà tra gli uomini e i popoli. A tale scopo;

  1. Favorisce l’amicizia fra tutti i panathleti e quanti operano nella vita sportiva;
  2. Agisce con azioni sistematiche e continue, per la diffusione della concezione dello sport ispirato all’etica della responsabilità, alla solidarietà ed al Fair Play, quali elementi della cultura degli uomini e dei popoli;
  3. Promuove studi e ricerche sui temi dello sport e dei suoi rapporti con la società, collaborando con la scuola, l’università e altre istituzioni culturali e li divulga nell ‘opinione pubblica;
  4. Attua forme concrete di partecipazione intervenendo nei procedimenti di proposta, consultazione e programmazione nel campo dello sport con le regole previste dai singoli ordinamenti nazionali e regionali;
  5. Si adopera per garantire a tutti la possibilità di una sana educazione sportiva, senza distinzione di razza, di sesso e di età, soprattutto attraverso lo sviluppo di attività giovanile e scolastica, culturale e sportiva;
  6. Instaura rapporti permanenti con le istituzioni pubbliche statali e locali e con i responsabili dello sport, assicurando contributi propositivi alle iniziative legislative ed amministrative e concreto impegno nella fase organizzativa ed operativa;
  7. Quale Club di servizio, pone in atto, promuove e sostiene le attività a favore dei disabili, quelle per la prevenzione della tossicodipendenza e per il recupero delle sue vittime, le iniziative di solidarietà con i veterani sportivi, la promozione e la realizzazione dei programmi di educazione alla non violenza e di dissuasione dal doping;
  8. Appoggia il Movimento Olimpico nelle azioni concordanti con le finalità dell’associazione;
  9. Promuove l’espansione del movimento panathletico in tutto il mondo;
  10. Attua nel proprio territorio ogni iniziativa idonea al raggiungimento delle finalità istituzionali

Comma 2. I Club possono istituire Club Junior (P.J.) secondo le modalità stabilite dalle norme regolamentari, come previsto dall’art. 3.5 dello Statuto del Panathlon International

Articolo 4 – Anno Sociale

Comma 1. L’anno sociale del Club corrisponde a quello solare.

Articolo 5 – Diritti e doveri del Club

Comma 1. Il Club, quale membro del Panathlon International, esercita tutti i diritti e assume tutti i doveri stabiliti dall’articolo 3 dello Statuto e dall’articolo 4 del Regolamento del Panathlon International, nonché dal Regolamento di Area.

Comma 2. Esso è tenuto agli adempimenti amministrativi e al versamento della quota annuale pro-capite di affiliazione secondo le norme statutarie e regolamentari, come previsto dall’art. 3 dello Statuto e dall’art.4 del Regolamento del Panathlon International. E’ vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione e fondi, riserve o capitale durante la vita del Club.

Articolo 6 – Soci

Comma 1. Possono far parte del Club le persone maggiorenni, di ambo i sessi, di norma residenti o domiciliate nella sua circoscrizione, che si siano dedicate o che si rivolgano alle attività sportive agonistiche, dirigenziali, promozionali e culturali contemplate nel Regolamento del Panathlon International, distinguendosi per comportamento consono allo spirito panathletico.

Comma 2. Ogni socio è nominato in rappresentanza dì una delle categorie sportive comprese nell’elenco allegato al Regolamento del Panathlon International.

Comma 3. Il Consiglio Direttivo può chiedere al Presidente del Panathlon International di consentire l’inserimento di discipline aventi rilevanza locale.

Articolo 7 – Ammissione dei soci

Comma 1. Le procedure di ammissione sono quelle previste dall ‘Art. 5 del Regolamento del Panathlon International e recepito nel Regolamento del Club.

Comma 2. La proposta di ammissione deve essere presentata al Consiglio Direttivo da almeno due Soci del Club, di cui almeno uno garante, e corredata dal curriculum completo dell’aspirante.

Comma 3. Il Consiglio Direttivo del Club istituisce un’apposita commissione permanente, costituita da almeno tre Soci, non facenti parte del Consiglio Direttivo, per effettuare l’istruttoria circa l’ammissibilità dell’aspirante al Club. Tale commissione ha la medesima durata del Consiglio Direttivo, ed è rinnovabile.

Comma 4. La commissione riferisce gli esiti dell’istruttoria, con un parere di ammissibilità, al Consiglio Direttivo, che delibera all’unanimità dei presenti.

Comma 5. A sensi dell’art. 4.3 dello Statuto, il nuovo Socio deve accettare i principi, le finalità e gli impegni del P.I.

Comma 6. La presentazione dei nuovi soci è effettuata in forma solenne.

Articolo 8 – Doveri e diritti dei soci

Comma 1. Ai sensi dell’art. 4 p.3 dello Statuto del Panathlon International, con l’ammissione il socio si impegna sul suo onore a:

  1. Perseguire le finalità statutarie del Panathlon International;
  2. Conformare la propria condotta, dovunque egli operi, ai principi etici enunciati dalla Carta del Panathleta;
  3. Partecipare alle riunioni mensili;
  4. Cooperare attivamente in prima persona, ad ogni iniziativa promossa dal Club di appartenenza, o da questi organizzata in attuazione di deliberazioni del Panathlon International, del Distretto e dell’Area, anche mediante l’assunzione di specifici ruoli nel “services’
  5. Adempiere agli obblighi di carattere economico secondo norme e deliberazioni del Panathlon International, del Distretto, del I ‘Area e del Club di appartenenza.

Comma 2. Il socio partecipa alla vita del Club, alle riunioni e ad ogni altra iniziativa sociale, alle Assemblee del Club ed alle votazioni, se in regola con le quote sociali. Ha diritto di fregiarsi del distintivo del Club. Tutti i soci hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri.

Comma 3. Il socio è tenuto al versamento di una quota annuale da determinarsi dall ‘Assemblea, comprensiva del contributo dovuto al PanatMon International, al Distretto e all’Area 1. . La quota è intrasmissibile.

Comma 4. I soci che hanno compiuto gli 82 anni di età ed hanno maturato almeno 20 anni di anzianità di iscrizione, mantengono la qualifica di panathleti anche se impediti a partecipare alle attività del Club e possono essere esentati, su richiesta motivata del Club e confermata dal socio dal pagamento della quota di affiliazione al Panathlon International.

Comma 5. Il Consiglio Direttivo stabilisce incentivi ed agevolazioni per l’ammissione e la frequenza di soci tra i 18 e i 30 anni di età e può presentare agli Oreani Internazionali ro etti finalizEati allo stesso sco o.

Comma 6. Il socio di un altro Club ha il diritto di partecipare a riunioni conviviali del Club, corrispondendone il costo.

Articolo 9 – Qualifiche onorarie

Comma 1. Il Club puó nominare un Presidente onorario, scelto tra i Past-president del Club che abbia reso servizi eccezionali alla causa del Club. Puó altresì nominare Soci onorari scelti tra i soci del Club e personalità di prestigio non socie in riconoscimento di eccezionali meriti acquisiti nella promozione dei valori panathletici.

Comma 2. La nomina a Presidente e dei Soci Onorari è deliberata dal 1 ‘Assemblea con il voto favorevole dei tre quarti dei votanti.

Comma 3. Sono a carico del Club le quote annuali di affiliazione del Presidente e dei Soci onorari al Panathlon International.

Comma 4. Il Presidente onorario può assistere alle riunioni del Consiglio Direttivo. Comma 5. Il Presidente onorario e i soci onorari non hanno diritto di voto.

Articolo 10 – Riunioni e attività sociali

Comma 1. Il Club si riunisce di norma una volta al mese e comunque non meno di 8 volte l’anno in luogo, giorno ed ora fissati dal Consiglio Direttivo preferibilmente con cadenze ricorrenti.

Comma 2. Nel corso delle riunioni mensili, non necessariamente conviviali, sono trattate in ordine prioritario le risoluzioni approvate da congressi internazionali e quelle eventualmente appéovate dalle assemblee e dai congressi distrettuali, le azioni del Club e gli argomenti att enti alle finalità del Panathlon. Comma 3. Il Club promuove e organizza, singolarmente o con altri soggetti, pubblici o privati, riunioni pubbliche (convegni, congressi, seminari, tavole rotonde, ecc.) in sedi aperte alla cittadinanza, sui temi attinenti alle finalità del movimento panathletico (compatibilmente con le possibilità logistiche e finanziarie).

Comma 4. Il resoconto delle riunioni è inviato, a cura del Segretario del Club, al Panathlon International e al Governatore di Area. Comma 5. Il Presidente del Panathlon International, i Consiglieri Internazionali, il Presidente del Distretto, il Governatore di Area, o loro rappresentanti ufficiali, possono presenziare alle riunioni del Club con diritto di precedenza, secondo le regole del cerimoniale del Panathlon International.

Articolo 11 – Attività sociali

Comma 1. Il Club programma e realizza le attività funzionali alle finalità di cui al precedente articolo 3.

Comma 2. Per qualsiasi iniziativa fuori dall’ambito del proprio territorio è tenuto a richiedere l’autorizzazione:

  1. Del Governatore a livello di Area;
  2. Del Presidente del Distretto a livello distrettuale    o del Consiglio Internazionale del

Panathlon International a livello sovra distrettuale, previa informazione al Governatore.

Articolo 12 – Trasferimenti

Comma 1. Su richiesta del socio che abbia trasferito la propria residenza o il proprio domicilio in altro territorio, il Club di appartenenza ne segnala il nominativo alla Segreteria Generale ed al Club competente per territorio.

Comma 2. Il Socio, in regola con il versamento delle quote annuali, che abbia trasferito la propria residenza o il proprio domicilio in altra sede, e sia accettato dal Club competente per territorio, conserva il numero di anni di anzianità maturato nel precedente Club.

Articolo 13 – Impedimenti e dimissioni

Comma l. Il socio che per ragioni di salute o di lavoro sia temporaneamente impedito a partecipare alla vita del Club, può chiedere al Presidente un periodo di esonero di 1 anno, rinnovandolo sino ad un massimo di 2 anni complessivi.

Comma 2. Il Presidente, sentito il Consiglio, esonera il socio da ogni onere finanziario verso il Club e attività sociale per il periodo richiesto. Al termine il socio, salvo richiesta e ottenimento di rinnovo dell’esonero, rientra automaticamente a far parte del Club.

Comma 3. Il socio che intenda dimettersi presenta lettera di dimissioni al Presidente del Club motivandole sinteticamente.

Comma 4, Il Presidente, nella prima riunione utile del Consiglio Direttivo, sottopone le dimissioni del socio al Consiglio, il quale delibera, a maggioranza semplice, l’accettazione o meno.

Comma 5. In caso di accettazione, essa è comunicata dal Segretario del Club all’interessato e per conoscenza alla Segreteria Generale del Panathlon International; le dimissioni decorrono dal 30 dicembre dell’anno in cui le stesse sono state presentate. Il socio è tenuto al versamento della quota dovuta sino alla fine dell’anno.

Comma 6. In caso di mancata accettazione delle dimissioni, la delibera è comunicata verbalmente dal Presidente all’interessato, il quale viene invitato a ritirarle. Se questi insiste anche solo verbalmente con il Presidente, le dimissioni devonó essere accettate.

Comma 7. Il socio che intenda rientrare nel Club, deve fare domanda scritta di riammissione, presentandola al Segretario del Club. Il Consiglio Direttivo, constatato che dopo le dimissioni non sono maturate ragioni ostative, riammette il socio nel Club.

Articolo 14. Provvedimenti a carico del socio

Co!mma 1. Nei confronti del socio inadempiente o responsabile di violazione statutaria o regolamentare, secondo la natura e gravità del fatto contestato, il Consiglio Direttivo del Club adotta le seguenti sanzioni:

  1. ammonizione;
  2. sospensione dall’attività sociale fino ad un anno;
  3. decadenza;
  4. radiazione.

Comma 2. L’adozione dei provvedimenti suindicati deve essere preceduta dall’espletamento della seguente procedura.

Il Presidente sollecita per iscritto il socio inadempiente a ottemperare ai propri obblighi statutari.

Nel caso in cui il socio non giustifichi tale comportamento, entro i successivi quindici giorni, il Presidente gli invia un riservato richiamo scritto, invitandolo all ‘ottemperanza di tali obblighi. Trascorsi trenta giorni senza che il socio abbia provveduto, 1a situazione è sottoposta al Consiglio Direttivo nella prima riunione utile.

Comma 3. Il Consiglio Direttivo, accertata l’esistenza dei motivi di applicazione di una delle sanzioni, con provvedimento motivato a maggioranza semplice dei componenti, adotta la sanzione del caso.Il Presidente comunica per iscritto il provvedimento al socio nei successivi dieci giorni.

Comma 4. Per la radiazione si applica la stessa procedura prevista per gli altri provvedimenti, salva la necessità di una maggioranza deliberante di tre quarti dei componenti del Consiglio Direttivo.

Comma 5. I Provvedimenti relativi ai nominativi dei soci colpiti da sanzione o radiati con decisione definitiva e non più impugnabile, devono essere comunicati dal Segretario del Club entro 15 giorni alla Segreteria Generale del Panathlon International al Presidente del Distretto ed al Goveratore d’Area.

La Segreteria Generale del Panathlon International. provvede alle annotazioni conseguenti.

Comma 6. I soci dichiarati decaduti o radiati di un Club non possono essere riammessi in altro Club.

Articolo 15 – Organi del Club

Comma 1. Sono organi del Club

  1. L’Assemblea dei soci, ordinaria e straordinaria;
  2. Il Presidente del Club;
  3. Il Consiglio Direttivo;
  4. il Collegio di Controllo Amministrativo-Contabile;
  5. Il Collegio Arbitrale.

Tutte le cariche sono a titolo gratuito.

L’elezione delle cariche sociali deve avvenire entro il mese di gennaio e i nuovi organi entrano in carica il 10 febbraio successivo.

Articolo 16 – Assemblea

Comma 1. L’Assemblea è l’assise di tutti i soci regolarmente affiliati. Essa puó essere ordinaria o straordinaria.

Comma 2. L’Assemblea ordinaria annuale è convocata dal Consiglio Direttivo e si svolge nel mese di gennaio.

Comma 3. L’ordine del giorno, da inviarsi almeno trenta giorni prima comprende:

Comma 3. L’ordine del giorno, da inviarsi almeno trenta giorni prima comprende:

a) La relazione del Presidente del Club sull’attività sociale dell’anno decorso e le linee programmatiche sullt attività del nuovo anno con particolare riferimento alle azioni di “servizio”

b) Il consuntivo dell’esercizio precedente;

c) La relazione del Collego di Controllo Amministrativo-Contabile sul consuntivo di cui alla lettera b)

d) La proposta di determinazione della quota annuale;

e) Il progetto di bilancio preventivo;

f) Ogni altro argomento di carattere generale attinente agli scopi del Club.

Comma 4. L’Assemblea ordinaria è altresì convocata con le medesime norme e si svolge, per il rinnovo delle cariche sociali, nello stesso mese di gennaio. L’ordine del giorno comprende:

  1. La relazione del Presidente in carica sull’attività svolta con particolare riferimento alle azioni di servizio;
  2. La situazione contabile finanziaria;
  3. La relazione del Collegio di Controllo Amministrativo – Contabile;
  4. L’elezione dei nuovi Organi Sociali;
  5. Ogni altro argomento di carattere generale attinente agli scopi del Club.

Comma 5. L’Assemblea straordinaria può essere convocata dal Consiglio Direttivo, su propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata di almeno un terzo dei soci, in ogni tempo, con avviso diramato almeno 30 giorni prima, per:

  1. Modifiche allo Statuto del Club;
  2. Elezione del Presidente in caso di vacanza per qualsiasi causa;
  3. Rinnovo del Consiglio Direttivo in caso di vacanza per qualsiasi causa;
  4. Rinnovo degli altri organi in caso di vacanza della maggioranza dei loro componenti;
  5. Argomenti proposti da un terzo dei soci;
  6. Motivi di particolare interesse, gravità ed urgenza;
  7. Adozione e modifiche del Regolamento del Club;
  8. Scioglimento del Club.

Comma 6. Per la validità dell’Assemblea, ordinaria e straordinaria, che non debba deliberare su proposte di modifica dello Statuto o di scioglimento del Club, è necessaria, in prima convocazione, la presenza della metà più uno dei soci in regola con le quote sociali. In seconda convocazione l’Assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti. Le deliberazioni sono assunte con la maggioranza dei voti validamente espressi.

Comma 7. Per la validità del 1 ‘Assemblea straordinaria che debba deliberare su proposte di modifica dello Statuto del Club è necessaria, in prima convocazione, la presenza della metà più uno dei soci ed, in seconda, la presenza di almeno un terzo dei soci. Le deliberazioni sono assunte con la maggioranza assoluta dei voti validamente espressi.

Comma 8. Per la validità dell’Assemblea straordinaria, che debba deliberare su proposte di scioglimento del Club, è necessaria sia in prima sia in seconda convocazione, la presenza di almeno i due terzi dei soci. Le deliberazioni sono assunte con la maggioranza assoluta dei voti validamente espressi.

Comma 9. Il regolamento del Club può prevedere il voto per delega, che comunque non deve essere superiore a una per socio.

Comma 10. Copia del verbale di Assemblea è inviato, a cura del Segretario del Club, entro 15 giorni alla Segreteria Generale del Panathlon International, al Presidente del Distretto e al Governatore dell’ Area.

Articolo 17 – Presidente del Club

Comma 1. Il Presidente del Club è eletto dall ‘Assemblea ordinaria con votazione separata. Dura in carica due anni, con decorrenza dal 1 0 febbraio successivo all’elezione. Ai sensi dell’art. 3 del Regolamento del Panathlon International, la carica è rinnovabile per un solo

altro biennio. E consentita, eccezionalmente, la conferma di un successivo biennio per una sola volta con la maggioranza qualificata dei delle preferenze. L’eventuale avvicendamento nella carica durante il periodo non comporta proroga della scadenza del Presidente ma ne rende possibile la rielezione.

Comma 2. Il Presidente è il legale rappresentante del Club, detiene la firma sociale, sovraintende a tutta l’attività del Club, presiede le riunioni del Consiglio Direttivo ed è responsabile della precisa osservanza delle norme statutarie e regolamentari.

Comma 3. Il Presidente uscente (Past – President) ove abbia completato il proprio mandato fa parte del successivo Consiglio Direttivo con diritto di voto.

Comma 4. In caso di vacanza del Presidente, ne assume le funzioni il Vicepresidente indicato dal Direttivo fino all’Assemblea straordinaria che provvederà alla nuova nomina. Il Presidente eletto resta in carica fino all’Assemblea ordinaria biennale.

Comma 5. Il regolamento del Club puó prevedere il Consiglio dei Past-President. In questo caso è convocato dal Presidente in carica quale eventuale organo consultivo per le proposte di elezione delle cariche sociali e per ogni altro argomento d’interesse generale attinente alla vita del Club.

Articolo 18 – Consiglio Direttivo

Comma 1. Il Consiglio Direttivo è eletto dall’Assemb1ea ordinaria con votazione separata. Comma 2. Dura in carica due anni con decorrenza dal 1 0 febbraio successivo alla sua elezione e i suoi componenti sono rieleggibili.

Comma 3, Il Consiglio è presieduto dal Presidente ed è composto, oltrechè dall’ultimo Past- President, da un numero di Consiglieri non superiore a nove, stabilito dall ‘Assemblea prima che si proceda alle votazioni.

Comma 4, Nella sua prima riunione il Consiglio nomina, nel suo seno, uno o due Vicepresidenti, il Segretario e il Tesoriere.

Comma 5. Il Consiglio è l’organo dì direzione del Club ed esercita ogni potere per l’ordinaria e la straordinaria amministrazione, salvo che per materie riservate dallo Statuto all ‘Assemblea dei soci. Esso è convocato dal Presidente, che ne fissa l’ordine del giorno, e delibera a maggioranza semplice con la presenza di almeno la metà più uno dei suoi componenti. In caso di parità di voti prevale il voto del Presidente.

Comma 6. Qualora, durante il biennio, vengano a mancare uno o più Consiglieri eletti, si provvederà al subentro, fino alla meta,” nell’ordine di votazione dei non eletti.

Comma 7. In caso di vacanza di oltre la metà dei Consiglieri, il Presidente, o chi ne esercita le funzioni, convoca l’Assemblea straordinaria per il rinnovo del Consiglio Direttivo.

Comma 8. Il Consiglio Direttivo stabilisce che sia possibile l’elezione di due Vice Presidenti, dei quali uno risulti Operativo e sostituisca, in caso di assenza, il Presidente.

Articolo 19 — Collegio di Controllo Amministrativo-Contabile

Comma 1. Il Collegio di Controllo Amministrativo-Contabile del Club è eletto dall’Assemb1ea ordinaria, con votazione separata. Dura in carica due anni con decorrenza dal 1 0 febbraio successivo all’elezione e i suoi componenti sono rieleggibili.

Comma 2. Il Collegio è composto di tre membri effettivi e due supplenti.

Comma 3. Nella prima riunione i membri effettivi nominano nel loro seno il Presidente. Comma 4. In caso di vacanza della maggioranza dei membri effettivi, il Consiglio

Direttivo del Club indice l’Assemblea straordinaria per il rinnovo del Collegio. Comma 5. Il Collegio di Controllo Amministrativo-Contabile esercita la sorveglianza sulla regolarità della gestione, controlla le scritture contabili e la consistenza di cassa, i libri sociali ed i bilanci, e riferisce con relazioni scritte sul rendiconto finanziario all ‘Assemblea ordinaria. Comma 6. Il Presidente del Collegio, o altro membro da lui delegato, ha facoltà di intervenire, senza diritto di voto, alle riunioni del Consiglio Direttivo.

Articolo 20 – Collegio Arbitrale

Comma 1. Il Collegio Arbitrale del Club è eletto dall ‘Assemblea ordinaria, con votazione separata. Dura in carica due anni con decorrenza dal 10 febbraio successivo all’elezione e i suoi componenti sono rieleggibili.

Comma 2. Il Collegio è composto di tre membri effettivi e due supplenti.

Comma 3. Nella prima riunione i membri effettivi nominano, nel loro seno, il Presidente. Comma 4. In caso di vacanza della maggioranza dei membri effettivi, il Consiglio

Direttivo del Club indice l’Assemblea straordinaria per il rinnovo del Collegio.

Comma 5. Il Collegio Arbitrale giudica in prima istanza sui ricorsi dei soci contro i provvedimenti disciplinari, nonché sui ricorsi di soci contro altri soci per lesione dei principi associativi, nei modi e nei termini previsti dall’art. 35 del Regolamento del Panathlon International.

Articolo 21 – Modalità di voto

Comma 1. Tutte le votazioni avvengono per voto palese fatta eccezione per quelle concernenti l’elezione alle cariche sociali, le quali devono avvenire per voto segreto.

Articolo 22 – Sistema di garanzie e procedure

Comma 1. Il socio ha facoltà di proporre ricorso, nei modi e nei termini previsti dagli artt. 34 e 35 del Regolamento del Panathlon International:

  1. avverso i procedimenti disciplinari adottati nei suoi confronti dal Consiglio Direttivo del Club.
  2. avverso le deliberazioni assembleari del proprio Club viziate da violazioni statutarie e regolamentari.
  3. contro altri soci che, con il loro comportamento, abbiano violato l’impegno d’onore di cui all’art, 4,3 dello Statuto del Panathlon International.

Comma 2. Il Consiglio Direttivo del Club ha facoltà di ricorrere contro i provvedimenti adottati dal Governatore di Area e dal Presidente Internazionale, come pure contro le deliberazioni dell’Assemblea di Area, distrettuali e generali nei modi e con le procedure previste dagli artt. 34 e 35 del Regolamento del Panathlon International.

Articolo 23 – Regolamento del Club

Comma 1. Su proposta del Consiglio Direttivo l’Assemblea straordinaria, con le modalità di cui all’art. 16, comma 5, approva il Regolamento del Club contenente le norme di attuazione del presente Statuto.

Articolo 24 – Modifiche allo Statuto del Club

Comma 1. Le proposte di modifiche al presente Statuto, che non siano in contrasto con lo Statuto e con il Regolamento del Panathlon International o con o Statuto-Tipo per i Club, sono sottoposte dal Consiglio Direttivo all’approvazione dell ‘Assemblea straordinaria, con le modalità di cui all’art. 16, comma 7.

Articolo 25 – Scioglimento del Club

Comma 1. La proposta di scioglimento del Club è sottoposta dal Consiglio Direttivo all’approvazione dell’Assemblea straordinaria, con le norme di cui all’art. 16, comma 9.

Comma 2. Della convocazione del I ‘Assemblea è data tempestiva comunicazione, a cura del Segretario del Club, al Presidente del Panathlon International, al Presidente del Distretto e al Governatore d’Area.

Comma 3. Non si fa luogo allo scioglimento nel caso che almeno 12 soci si impegnino a proseguire l’attività del Club.

Comma 4. In caso di scioglimento, l’Assemblea nomina due fiduciari, scelti fra i soci, per lo svolgimento delle operazioni attinenti alla liquidazione del Club.

Comma 5. L’eventuale saldo attivo proveniente dalla liquidazione sarà devoluto al Panathlon International ovvero a iniziative sportive locali a carattere sociale.

Articolo 26 – Disposizioni finali

Comma 1. Al presente Statuto sono allegate, e ne fanno parte integrante, la “Carta del Panathleta” e la “Carta del Fair Play” approvate dal Consiglio Internazionale. Comma 2. Per tutto quanto non previsto dal presente “Statuto” si applicano le norme dello Statuto e del Regolamento del Panathlon International e del Regolamento del 1 ‘Area.

CARTA DEL PANATHLETA

L’essere Panathleta m’impegna a:

  1. Onorare il motto «Ludis Jungit» e a promuovere l’ideale panathletico;
  2. Rispettare le regole di Club di cui sono diventato socio;
  3. Dare il meglio di me a titolo di volontariato per far raggiungere al mio Club gli scopi che si è prefisso;
  4. Ricercare l’amicizia di tutti i Panathleti, praticarla e aiutare i nuovi soci a integrarsi rapidamente nella vita del Club;
  5. Agire affinché lo sport sia considerato e vissuto come un elemento di cultura degli uomini e dei popoli;
  6. Operare permanentemente e dovunque per l’affermazione del 1 ‘etica sportiva basata sul fair-play;
  7. Prodigarmi affinché una sana educazione sportiva venga data alla gioventù della mia città, della mia regione.del mio paese:
  8. Riuscire d’esempio nel modo di praticare lo sport;
  9. Comportarmi come da sportivo esemplare quando assisto ad una competizione;
  10. Essere un vero ambasciatore dello sport, inteso come elemento di emancipazione. dell’uomo e lottare contro tutto ciò che lo degrada.

Rafforzerò il mio impegno con assidua partecipazione alle riunioni e alle manifestazioni organizzate dal mio Club, e a quelle di altri Club del Panathlon International.

CARTA DEL FAIR-PLAY

Qualunque sia il ruolo nello sport, anche quello di spettatore, mi impegno a:

G Fare di ogni incontro sportivo importa poco la posta in palio e la rilevanza del I ‘avvenimento, un momento privilegiato, una sorta di festa;

  • Conformarmi alle regole e allo spirito dello sport praticato; Rispettare i miei avversari come me stesso,
  • Accettare le decisioni degli arbitri e dei giudici sportivi, sapendo che, come me, hanno diritto all’errore ma fanno di tutto per non commetterlo;
  • Evitare la cattiveria, le aggressioni nei miei atti, nelle mie parole e nei miei scritti; Non usare artifizi né inganni per ottenere il successo;  Restare degno della vittoria come nella sconfitta;
  • Aiutare ognuno con la mia presenza, la mia esperienza e la mia comprensione; Soccorrere ogni sportivo ferito o la cui vita è in pericolo;
  • Essere realmente un ambasciatore dello sport aiutando a far rispettare intorno a me i principi qui affermati.

Con questo impegno, considero di essere un vero sportivo.

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