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Edimburgo. Dal 3 dicembre (2019) altri 55 capolavori (dei 400 realizzati dal primate) sono stati in vendita alla Mayor Gallery di Londra al prezzo record di 220mila euro. Il costo per ogni opera varia da 1.700 a 6.900 euro: il celebre zoologo e pittore surrealista, oggi 91enne, ha deciso di cedere la collezione. Congo, morto per tubercolosi nel 1964 a 10 anni, ha cominciato a dipingere nel 1958 con uno stile espressionista astratto diventando una star grazie alla partecipazione, assieme al suo ‘padrone’, nel programma tv Zoo Time. Quattordici anni fa tre opere di Congo sono state battute all’asta raggiungendo cifre clamorose: la base era di 800 euro e la contesa è arrivata a 16mila euro, un’impennata del mille per cento.   «La qualità? Molto buona – afferma il direttore della Mayor Gallery, James Mayor –. Congo era un pittore affascinante, straordinario. La gente pensava che avrebbe preso solamente la matita e fatto qualcosa con il foglio, invece lui sceglieva i colori e pensava prima di creare». L’idea di farlo dipingere è venne a Morris, che per i suoi studi analizzò l’attitudine di Congo, scimpanzé dello zoo di Londra, per la pittura. «Aveva un’intelligenza incredibile, sono stato fortunato a scegliere casualmente Congo per i test – racconta lo zoologo Morris alla Cnn –. Non bisogna sopravvalutare le sue opere perché sono modelli astratti e semplici. Vanno riconosciute, però, le variazioni tematiche nelle sue creazioni, nonostante il contesto controllato». Le prime opere di Congo sono state messe in vendita nel 1957 dall’Istituto di arte contemporanee creando una bufera mediatica, ma Morris resta convinto del valore artistico dei disegni: «Non siamo più di fronte a un esperimento scientifico, ora siamo nel campo della Storia dell’arte».

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