Dinamismo di un footballer: Questo è il titolo del quadro che Umberto Boccioni ha eseguito nel 1913 e che è conservato oggi al Metropolitan Museum di New York. Un quadro celebre, il primo di una lunga serie di opere ispirate al calcio e allo sport in genere nell’arco del secolo scorso: ha linee scattanti che escludono la realtà oggettiva e che non portano a identificare il soggetto con un calciatore. Ma tant’è. È comunque il primo passo, il salto del fosso.
Boccioni, futurista e quindi a suo modo anticipatore, batté sul tempo interpreti importanti come Massimo Campigli, Funi e Sironi ma ottenne comunque un apprezzamento tardivo. Il primo italiano a ricevere un riconoscimento ufficiale come “artista di sport” è stato in realtà Francesco Messina, autore di una scultura di bronzo che ha premiato il genovese Giovanni De Prà, portiere della Nazionale reduce dalle Olimpiadi di Amsterdam 1928. Da allora e fino agli anni Novanta lo sport come motivo ispiratore delle arti visive ha vissuto momenti significativi (Sassu, Guttuso, Cagli, Boschi…) per cedere poi il passo all’inizio di questo secolo all’incalzare di altre mode.
In controtendenza, ecco l’iniziativa del Panathlon Club Gianni Brera Università di Verona relativa al libro “La Favola dello Sport”, che ha visto personaggi come Pietro Mennea, Gianni Bugno, Gabriella Dorio, Roberto Di Donna o Roberto Boninsegna figurare come “compagni di invenzione” accanto ai bambini delle scuole elementari di Verona e di Mantova. Un libro, dunque, ma anche una preziosa cartella di serigrafie originali ritoccate a mano, realizzate da artisti di fama come Edoardo Bassoli, Ferdinando Capisani e Roberto Pedrazzoli e dedicate a tre protagonisti de “La Favola dello Sport”: Marina Zummo, oggi consigliera del nostro Panathlon, Luciano Zerbini, socio e past president del Club, e Gianni Modena. Il testo introduttivo è di Roberto Borroni mentre sono di Adalberto Scemma le tre ballate-haiku che accompagnano le opere di grafica.
Apriamo dunque con la presentazione di questa iniziativa, che ha visto il nostro Panathlon promotore, Brera la sezione del sito dedicata a “Le arti e lo sport”.
