Un evento speciale all’Istituto Seghetti di Verona

Due vescovi, due campioni dello sport e due fuoriclasse del giornalismo sportivo per raccontare agli studenti l’importanza della lezione etica e letteraria di un grande protagonista della nostra vicenda culturale

Due vescovi appassionati di calcio, due campioni intramontabili e due fuoriclasse del giornalismo sportivo riuniti insieme per parlare di sport agli studenti dell’Istituto Seghetti di Verona. Una festa autentica, e non poteva essere che tale se consideriamo la presenza di personaggi d’eccezione come il vescovo di Parma mons. Enrico Solmi, affiancato da Roberto Boninsegna e dal direttore della Gazzetta di Parma Claudio Rinaldi, e il vescovo di Verona mons. Domenico Pompili con accanto Damiano Tommasi e il capo dei servizi sportivi di Avvenire Massimiliano Castellani.

L’occasione è stata fornita dalla presentazione di “Per Gianni Brera l’Arcimatto”, il libro uscito in occasione del trentennale della scomparsa di Brera e curato da Adalberto Scemma con Alberto Brambilla e con le firme storiche del giornalismo e della letteratura sportiva. Al di là della rivoluzione operata sul linguaggio dello sport, Brera ha lasciato in dote anche una straordinaria lezione di carattere etico ed è stato proprio questo il tema di fondo che i relatori (un parterre d’eccezione) hanno preso in esame con gli studenti partendo dalle più svariate angolazioni.

Sia mons. Solmi che mons. Pompili hanno accolto con entusiasmo l’invito dell’Istituto Seghetti. Il primo non ha mai nascosto la propria passione per l’Inter, testimoniata a più riprese anche con ampie concessioni all’ironia. Ha un idolo dichiarato: Roberto Boninsegna, il popolare “Bonimba” non a caso al suo fianco proprio a Verona. Ma c’è di più: oltre che per il calcio mons. Solmi ha un occhio di riguardo anche per l’atletica leggera, in questo caso come praticante visto che partecipa talvolta anche alle maratonine non competitive. A dare spessore all’analisi dell’opera di Brera è intervenuto il direttore della Gazzetta di Parma Claudio Rinaldi, che fa parte del comitato scientifico dei Quaderni dell’Arcimatto ed è autore con Paolo Brera di un libro ormai classico: “Gioannfucarlo”, la biografia ufficiale del grande giornalista.

Il vescovo di Verona, Mons. Pompili, ha giocato a calcio negli anni giovanili con risultati anche tecnici di qualità (“Era un numero 10 dai piedi raffinati”, assicura chi lo ha visto in azione). Va ricordata la sua presenza in campo a Illasi, nell’aprile scorso, in una partita amichevole con i ragazzi nel corso della quale ha segnato anche due gol. Con lui all’Istituto Seghetti anche il sindaco di Verona Damiano Tommasi, testimone eccellente di un calcio praticato sempre nel rispetto di un codice etico inalienabile e particolarmente caro, proprio per questo, a Gianni Mura e ai “Senzabrera”. Accanto a loro una firma d’eccezione: Massimiliano Castellani, responsabile delle pagine sportive di Avvenire, considerate un punto di riferimento, oggi, anche per quanto riguarda l’aspetto letterario. Protagonisti della giornata sono stati in ogni caso soprattutto i quattrocento ragazzi dell’Istituto Seghetti, guidati dal preside Mauro Pavoni e dal vice preside Zaccaria Tommasi, chiamati con le loro domande a vivacizzare il dibattito com’era già accaduto lo scorso anno nel corso del doppio memorabile evento organizzato alla Gran Guardia nel ricordo di Gianni Mura.


Pubblicazioni sui giornali

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Link Radio RCA 061023 Gianni Brera ricordato, alle Seghetti, da Boninsegna, Tommasi e due vescovi | Radio RCS

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